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Ricamo: sfilato ’500

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sfilato '500

Il tessuto impiegato è il lino, dalla trama consistente, anche se morbida. Il ricamo, che rientra tra quelli tradizionalmente ” in bianco”, può anche essere riproposto in tessuto e filati colorati con risultati moderni e piacevolmente diversi. Se il tessuto è a trama rada, potete usare addirittura il cotone perlé, rendendo la lavorazione molto più veloce. Scegliete per prima cosa il motivo, che può essere isolato o anche a banda continua, e delimitatene i contorni sul fondo con un punto filza o una impuntura (fig. 1).

sfilato '5001

Il motivo deve essere scelto e trattato tra quelli proposti per il ricamo a fili contati, specie se la trama del tessuto è rada. Occorre, infatti, che ogni punto della filza, o della impuntura, abbia l’ampiezza della sfilatura: se cioè volete lavorare su una sfilatura di 4 fili (con 4 fili lasciati) dovete rendere ogni contorno del motivo divisibile per 4. Su questa filza lavorate poi un cordoncino piuttosto fitto; se il tessuto è molto sottile, questo cordoncino va lavorato dopo il fondo. Iniziate poi a sfilare il tessuto tutto  intorno al disegno, aiutandovi con la punta dell’ago e badando bene a non tirare oltre il punto previsto per il margine della sfilatura (fig. 2).

sfilato '5002

I fili vanno tagliati all’inizio e alla fine con un paio di forbicine affilatissime e appuntite. Sfilate prima i fili orizzontali e poi quelli verticali, o viceversa secondo il motivo centrale. Se la sfilatura è molto ampia potete eseguirla poco per volta, via via che procede il lavoro, perché i fili non si spostino e non si mescolino insieme. Iniziate poi la lavorazione del punto cordoncino avvolto. La tecnica più veloce procede in diagonale. Uscite al margine del lavoro ed eseguite 3 o 4 punti avvolti sulla prima sbarretta (fig. 3),

sfilato 5003

passate poi sul dietro del lavoro con l’ago (fig. 4) e iniziate a coprire la sbarretta diagonalmente più vicina. Se la prima si presenta verticale, questa sarà orizzontale o viceversa.

ricamo sfilato 5004

Alle figg. 3-4-5 abbiamo lasciato invariata la posizione del lavoro, mostrando il verso dell’ago durante la lavorazione; potete però girare il lavoro ogni volta che cambiate sbarretta in modo da potere sempre procedere con l’ago che si avvolge con la punta verso di voi. Successivamente passate alla sbarretta diagonalmente più vicina; continuate a lavorare così, procedendo a zig-zag, dall’alto in basso e viceversa (fig. 5). I punti di congiunzione tra una sbarretta e l’altra vengono nascosti dal passaggio dell’ago sul rovescio, quelli terminali di passaggio da una all’altra linea diagonale di lavorazione vengono nascosti dal punto cordoncino che delimita poi tutta la banda ricamata. Eseguite parecchi motivi con la tela grossa, per esercitarvi. Quando vi sentirete padrone della tecnica, e soprattutto in grado di calcolare a colpo di occhio l’ampiezza della sfilatura, potete passare all’esecuzione più raffinata in bianco su bianco.

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